Single Malt Scozzesi: degustazione di Glenomorangie, Lochlea, Kilchoman

E’ sempre entusiasmante sperimentare nuovi stili di whisky e la Scozia, si sa, ne offre un panorama amplissimo. Abbiamo degustato tre diversi Single Malt Scozzesi: Glenomorangie, Lochlea, Kilchoman.

Degustazione a Scotch – Roma Via dei Colli Portuensi 165

  1. Glenmorangie port wood finish – Highlands Malt Scotch Whisky

La distilleria.

glenmorangie tasting

Senza dubbio, si tratta di una delle distillerie più riconoscibili. La Glenmorangie è diventata molto popolare fin dagli anni ’60. Come pionieri della finitura in botte, alla distilleria hanno sempre continuato a sperimentare. Si può sostenere che questa bottiglia sia un pezzo di storia. Si tratta, infatti, di una bottiglia degli anni ’80, molto difficile da reperire. In quel periodo, la Glenmorangie era, dunque, alle prese con le prime sperimentazioni dell’uso della quercia da porto. Nove mesi di passaggio in botte . Il colore , dunque risulta un bel colore ambrato.

la degustazione.

Glenmorangie Single malt

Alcool 43%

Cask: American oak – Cask finish: Port cask

Naso: fruttato, di albicocca secca, nota agrumata, spezie leggere, pepe bianco.

Gusto: Al gusto è molto diretto, chiusura ammandorlata, tannini spinti.

whisky tasting in rome

Una degustazione di whisky è sempre interessante.

  1. LOCHLEA – Our Barley seconda edizione

La distilleria.

Spendiamo qualche parola in più per questa raising star. Si tratta, infatti, di una piccola distilleria, di nuova generazione nell’Ayrshire. Che ha scelto di controllare tutta la filiera. Quindi producono il proprio orzo, controllano maltaggio e ammostamento, distillazione e finitura. La distilleria si trova sulla fattoria Lochlea che si trova a nord est di Edimburgo, nelle lowlands. Una fattoria che può vantare, al tempo, la presenza fisica di Robert Burns. Il vate scozzese che qui visse e produsse le sue opere dal 1777 al 1784. La produzione di whisky qui è iniziata nel 2018, quindi si tratta di una distilleria giovanissima. Che ha potuto contare sulla bravura di Malcom Rennie prima, seguito da John Campbell. Quest’ultimo noto per aver guidato la Laphroigh per ben 27 anni. Un vero mostro sacro della produzione di scotch.

lochlea tastingLa degustazione.

Degustiamo la seconda edizione, release 2022, denominata Lochlea Our Barley. Non filtrato e colore naturale, più dorato. Si tratta di un NO ossia un No age, il che significa almeno 3 anni di invecchiamento, secondo il disciplinare Scozzese. Come dichiarato dall’etichetta matura in una combinazione di botti diverse. First fill Bourbon barrels, Oloroso sherry butts e botti STR , ossia rinnovate. Alla Lochlea danno, infatti, grande attenzione alla scelta dei casks. la selezione dei barili avviene direttamente da Maker’s Mark in Kentucky e da Jerez, in Spagna. Non manca, tuttvia altra sperimentazione sui casks locali da Laphroigh o Cabernet Sauvignon. Coltivando direttamente il loro orzo, ricerano la filiera corta e artigianale. Una distilleria da tenere sott’occhio nei prossimi 7-8 anni per vedere come l’invecchiamento potrà regalare più complessità al whisky.

Single malt scotch whisky

Alcool 62%

Naso : frutta bianca, banana, cocco, vaniglia papaya candita floreale di rosa canina, burro, toffee, spezie dolci.

Gusto: leggera riconferma del naso. Molto equilibrato, piacevole e accattivante, morbido al palato. grande bevibilità. Più si va avanti e più viene voglia di berlo, si riconferma la dolcezza.

daniela cassoni whisky tasting sommelier

  1. KILCHOMAN – ISLAY SINGLE MALT SCOTCH WHISKY

La distilleria.

Questa distilleria è stata fondata nel 2015. È stata la prima distilleria riaperta su Islay dopo 124 anni. Il fondatore, Anthony Wills ha voluto, dunque, riportare in auge una tradizione fondante degli scotch single malt tipici di Islay. La distilleria è interamente guidata dalla famiglia Wills. Tutti i membri, Anthony e Kathy, e i tre figli svolgono tutti i ruoli di guida di questa azienda a conduzione familiare. Dall’orzo alla bottiglia. Questa è la filosofia di produzione dell’azienda situata non lontano da Aberdeen. Qui siamo dunque sulla parte nordorientale della Scozia, terreno fertile e prossimità marina. Contrariamente alla maggior parte delle aziende che producono whisky scozzese, la Kilchoman effettua il maltaggio in house. Non ricorrendo all’outsourcing si assicura così il controllo totale del processo.kilchoman tasting

La degustazione.

Come tutti gli Islay , anche gli scotch prodotti da Kilchoman sono torbati. Con 85 ore di fermentazione, il mosto di malto rilascia intense e complesse note fruttate e burrose. Ossessionati dal produrre un whisky riconoscibile nello stile, la famiglia utilizza, per la maturazione, una combinazione di diversi barili. Procurandosi i barili direttamente nella Buffalo Trace negli Stati Uniti e nella Bodega Miguel Martin in Spagna.

Degustiamo il Kilchoman Machir Bay maturato al 70% in Bourbon e 30% in sherry.

Alcool 62%

Naso: Nota fumé molto intensa, apertura verso fruttato di scorza di agrumi e pesca, floreale, spezie leggere, pepe nero.

Gusto: è avvolgente, molto equilibrato, indulgente, da bere lentamente. Infatti il profumi si sprigionano lentamente, uno dopo l’altro.

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