bar italiani

I bar italiani: una questione culturale. Vediamo quali sono i bar più antichi di Roma

Simbolo dell’Italia intera, come la pizza o gli spaghetti. Il bar, luogo sacro per gli italiani, non è solo una questione culturale, ma significa anche condivisione. Vediamo insieme quali sono i bar più antichi di Roma.

Breve storia dei bar italiani

Un primo esempio di luogo di aggregazione e di consumo di cibi e bevande c’era già nell’antica Roma, con la Taberna romana. Era un luogo molto simile al bar di oggi, in cui si poteva trovare sempre cibo caldo e vino. Tuttavia per il caffè bisogna aspettare un altro po’. La celebre bevanda scura viene scoperta casualmente in Etiopia, quando un pastore si accorge che le sue capre erano molto più attive dopo aver mangiato alcune foglie di una pianta di caffè. Grazie ai Turchi i chicchi arrivano anche in Italia a partire dal ‘500, tramite Venezia. I primi bar all’inizio si chiamavano caffè. Si sviluppano a partire dal 1600, in particolare nelle città più fervide culturalmente. Infatti, già dalle origini i bar erano ambienti di condivisione di idee e costruzione di rapporti sociali. A Roma, il boom dei bar inizia dal 1800, quando già se ne contavano 200.

antichi caffè

I primi bar italiani si chiamano Caffè. Copyright @SpecialCoffee

Il rituale italiano mattutino

Dal Dopoguerra, i bar italiani non sono più luoghi strettamente legati agli incontri dei circoli di artisti e letterati, dove discutere di idee avanguardiste e rivoluzionarie. Piuttosto, diventano ambienti in cui scambiare conversazioni in relax. Il successo del bar va di pari passo con la popolarità dell’espresso. Il caffè al bancone del bar, accompagnato da un cornetto, diventa un rito sempre più essenziale nella vita degli italiani. Intorno a questo rituale apparentemente banale c’è il senso di aggregazione di amici e colleghi. Anche il semplice dialogo con il barista, spesso figura essenziale per la popolarità del bar, può essere terapeutico. Perciò, non è solo il posto in cui fare colazione. Qui si passa del tempo leggendo un giornale o una rivista, o guardando una partita di calcio e giocando a carte. Oggi tutto questo si sta un po’ perdendo. Tuttavia il bar resta uno dei simboli della cultura italiana.

cornetto

Il cornetto al bar è un rituale italiano radicato.

I numeri dei bar italiani

Secondo i dati di Unioncamere, nel 2020 i bar in Italia erano 167.159. La regione con più attività di ristorazione risulta essere la Lombardia. Al secondo posto c’è il Lazio e al terzo posto la Campania. Tuttavia, la città italiana che conta più bar è Roma, con circa 800 locali aperti solo nel centro storico. Eppure, sembra che negli ultimi due anni molte di queste attività siano scomparse. Il problema è proprio la competitività che c’è soprattutto nelle grandi città. Nei piccoli paesi invece, il bar del quartiere ha più possibilità di resistere al passare del tempo. Ad ogni modo, questi numeri fanno ben comprendere quanto il bar sia un luogo fondamentale per gli italiani. Fortunatamente, alcuni dei bar storici sono ancora attivi. Quindi, vediamo quali sono i bar più antichi di Roma.

snack bar

Il bar italiano è il luogo di aggregazione per eccellenza.

I bar più antichi di Roma

A Roma abbiamo la fortuna di poter ancora prendere un caffè al banco di alcuni tra i bar più antichi della città. Vediamo insieme di quali si tratta.

I bar torrefazione

Caffè Sant’Eustachio – (Piazza Sant’Eustachio, 82) Antica torrefazione a legna del 1938. Uno dei caffè più amati di Roma, grazie anche al celebre strato di cremina spumosa che rende l’espresso ancora più gustoso. La ricetta resta ancora oggi un segreto, visto che le macchine per espresso sono nascoste così che nessuno può vedere.

Sant'Eustachio

Sant’Eustachio il caffè è la famosa torrefazione romana a due passi dal Pantheon.

Caffè Palombini – (Piazzale Konrad Adanauer, 12) Un po’ fuori dal centro, nel quartiere più moderno di Roma, l’EUR, a due passi dal Colosseo Quadrato. Questo bar è stato aperto negli anni ’60 da Giovanni Palombini, fondatore della casa produttrice Palombini. È una delle torrefazioni storiche di Roma.

Sciascia Caffè – (Via Fabio Massimo, 80) Torrefazione di Roma dal 1919, ubicato nel quartiere Prati, vicinissimo ai Musei Vaticani. L’arredamento è classico e un po’ retrò, ma alcune varianti di espresso sono moderne, come il gran caffè e il gran cappuccino.

Castroni – (Via Cola di Rienzo, 196) Nasce nel 1932 grazie a Umberto Castroni, che decide di vendere il chiosco di famiglia di bevande e aprire il famoso negozio di Via Cola di Rienzo, che poi diventerà una torrefazione negli anni ’70. A Roma ci sono diversi punti vendita, dove ormai si può trovare davvero di tutto, non solo caffè.

Caffè Tazza d’Oro – (Via degli Orfani, 84) Praticamente di fronte al Pantheon, quest’antica torrefazione romana è famosa non solo per il caffè, ma anche per la gustosissima granita di caffè con doppia panna. Aperto nel 1944, è diventata negli anni una delle torrefazioni più famose al mondo.

I bar più antichi

Antico Caffè Greco – (Via Condotti, 86) Fondato nel 1760, è il secondo bar più antico d’Italia, dopo il Florian a Venezia. Il nome è per l’origine greca del suo fondatore Nicola della Maddalena. Nel XIX secolo è stato ritrovo di artisti e intellettuali come Schopenhauer, Stendhal e Wagner. Oggi è una grande galleria d’arte aperta al pubblico a due passi da Piazza di Spagna.

Caffè Greco

Caffè Greco è il più antico bar caffè di Roma.

Caffè Museo Atelier Canova Tadolini (Via del Babuino, 150) Situato dove un tempo si trovava lo studio dello scultore Antonio Canova, poi ceduto all’allievo prediletto Tadolini. Oggi non è solo un bar ma anche un museo con una raccolta di sculture.

Harry’s bar – (Via Vittorio Veneto, 150) Aperto nel 1959, ma esisteva già nel 1918 sotto il nome di Golden Gate. Simbolo della Dolce Vita romana, era il luogo in cui si tenevano le feste più esclusive frequentate dalle star del cinema italiano e da molti artisti. Oggi il locale è famoso per il cocktail Bellini e per essere uno dei luoghi storici di Roma.

Il bar è parte fondamentale delle vite degli italiani. Perché non visitarne alcuni dei più antichi di Roma durante un nostro tour?