Scopriamo la top 5 dei migliori dolci siciliani!

La Sicilia è famosa non solo per i suoi paesaggi mozzafiato, ma anche per la sua deliziosa tradizione culinaria. In particolare per i suoi dolci tipici. Scopriamo insieme la top 5 dei migliori dolci siciliani!

Dolci siciliani

In Sicilia il legame tra territorio e dolci riveste un significato importante. Si collega infatti con la storia, la mitologia e la religione. Infatti, la Sicilia è una terra ricca di storia e di tradizioni, grazie alle diverse popolazioni che hanno lasciato in qualche modo la loro impronta. Fenici, Greci, Romani, Arabi, Normanni, Francesi, Spagnoli. I Greci portarono con loro le mandorle e l’olio d’oliva. Gli Arabi introdussero lo zucchero e sembra proprio che furono i primi a mescolarlo con la ricotta. Ma scopriamo la top 5 dei migliori dolci siciliani.

dolci siciliani

I tipici dolci siciliani di solito sono a base di ricotta o mandorle

Cuccìa

Di presunte origini greche, la Cuccìa è un dolce diffuso in tutta la Sicilia, in particolare a Palermo e a Siracusa. Si tratta forse di uno dei dolci più antichi. È composto di grano bollito, ricotta di pecora, frutta candita, gocce di cioccolato e una spolverata di cannella. Il nome deriva dal termine siciliano cocciu che significa granello. La ricetta infatti è a base di chicchi di grano. Solitamente, in Sicilia la Cuccìa si prepara nel giorno di Santa Lucia, cioè il 13 dicembre. È un dolce che affonda le sue radici nelle tradizioni antiche e rappresenta l’abbondanza. Infatti il grano invece di essere macinato viene consumato intero, a chicchi, per l’appunto.

Cuccìa

La Cuccìa dolce è uno dei dolci siciliani più antichi copyright @NewSicilia

Cannolo siciliano

Nella top 5 dei migliori dolci siciliani non può mancare uno dei più famosi e amati in tutto il mondo. Si tratta di croccanti sfoglie di pasta fritta, fatta di farina, marsala, zucchero e strutto. Queste in seguito vengono riempite di una golosa crema di ricotta di pecora e zucchero e l’aggiunta di gocce di cioccolato e canditi. Il Cannolo è menzionato per la prima volta da Cicerone nel 70 a.C, quando era ancora solo una prima versione del famoso dolce. Tuttavia, le sue origini non sono chiare. Di certo sappiamo che durante il corso della storia il Cannolo, come lo conosciamo oggi, ha subito diverse rivisitazioni. L’ipotesi tra le più accreditate vede il Cannolo come dolce tipico del Carnevale, nato come uno scherzo. Il segreto per un perfetto Cannolo siciliano è di aggiungere la ricotta solo alla fine, affinché la cialda rimanga bella croccante.

Cannolo siciliano

Il cannolo siciliano può essere decorato con granella di pistacchio o gocce di cioccolato

Cassata siciliana

Il più famoso dei dolci siciliani dopo il Cannolo. La versione colorata che conosciamo oggi è più vicina a quella nata nel 1800. Eppure la storia della Cassata è molto più antica. In principio si chiamava quas’at, che significa bacinella. Secondo la tradizione, un pastore preso dai morsi della fame decise di mescolare la ricotta di pecora con il miele e di lasciare il delizioso impasto all’interno della bacinella, per l’appunto. Nel corso degli anni si sono aggiunti altri ingredienti fondamentali. Prima di tutto la pasta frolla per contenere la ricotta, dando vita alla prima cassata al forno della storia. Poi, i Normanni aggiunsero la pasta reale, un sottile impasto di farina di mandorle e zucchero e poi colorata di un verde acceso. Infine le gocce di cioccolato (solo dopo la scoperta delle Americhe), il Pan di Spagna (che sostituì la pasta frolla) e i canditi.

cassata siciliana

Il colore tipico della cassata siciliana è il suo verde acceso

Granita con Brioche col tuppo

Le origini della granita risalgono alla dominazione araba in Sicilia. Questi introdussero la ricetta dello Sherbet, una bevanda ghiacciata e aromatizzata con acqua di rose o succhi di frutta. Dove trovare però il ghiaccio in Sicilia? In inverno i nobili messinesi iniziarono a raccogliere la neve dai monti Peloritani, Nebridi e Iblei, e soprattutto dall’Etna. La neve era poi conservata nelle neviere. Erano costruzioni che proteggevano il ghiaccio dalle alte temperature, e utilizzata in estate per la creazione della granita. Le granite siciliane più tradizionali sono quelle al gusto di limone e gelsomino. Ma abbiamo anche quelle al gusto di mandorla, pistacchio e caffè. La colazione siciliana a base di granita e brioche col tuppo è un vero e proprio rito. La brioche è pasta lievitata all’uovo dalla caratteristica forma, simile a quella di uno chignon, che viene inzuppata calda nella granita.

granita siciliana

A colazione la granita si accompagna sempre con una brioche col tuppo in Sicilia

Frutta Martorana

La leggenda racconta che questi dolcetti siano stati inventati proprio dalle monache del Monastero benedettino della Martorana di Palermo. Queste, avvilite dall’annuncio dell’inaspettata visita di re Carlo V al loro giardino, che essendo ottobre era ovviamente sfiorito e senza frutti, ebbero un’idea. Crearono dei dolcetti a forma di frutta, con un impasto a base di farina di mandorle e miele. Poi, li dipinsero con colori sfavillanti e realistici. Infine, li appesero ai rami degli alberi del giardino, così da imbrogliare il re. Carlo V però si accorse dell’inganno quando staccò da un ramo uno di questi fruttini per assaggiarlo. Sorprendentemente il re rimase sbalordito dalla genialità delle monache, e da quel momento andò in visita tutti gli anni al Monastero. La frutta martorana è forse il dolce più iconico e caratteristico della Sicilia, tipico della festività del 2 novembre.

frutta martorana

I fruttini della frutta martorana sono talmente realistici da sembrare veri